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![]() Invece dei 60.000 spettatori attesi, si mettono in marcia verso Woodstock circa un milione di persone, ma "solo" mezzo milione (forse qualcosa di più) però riuscirà a raggiungere il luogo del festival. Molti giovani giunti a Woodstock si riconbbero così, per la prima volta, in una comunità, e forse proprio in questo sta il vero momento formativo del festival, cioè lo scoprirsi parte di una schiera sconfinata di persone con gli stessi problemi e gli stessi sogni. La comunità hippie trovò la massima amplificazione nel concerto più pacifico e pacifista della storia, nella speranza di una "nuova era" e di un "futuro meraviglioso". La straordinaria esibizione (ai limiti dello svenimento) di Jimi Hendrix, ultimo a salire sul palco di Woodstock alle quattro e mezzo di lunedì mattina (avrebbe dovuto suonare alle ore 23 di domenica), resta nella storia dei grandi raduni musicali: l'esecuzione distorta di "Star Splanged Banner", l'inno americano, sembrava esprimere tutto il disagio e la delusione dei giovani di quel periodo. Disse Jimi Hendrix: "Ho apprezzato il senso di non violenza del festival e il pubblico che ha accettato tutte queste difficoltà. Hanno dormito nella melma e se ne sono andati dicendo che era un gran festival. Questo è accaduto perchè i ragazzi sono stanchi di far parte di gang giovanili, o di gruppi politici o di sentire le parole del presidente. I giovani cercano una direzione differente. Sanno di essere sulla strada giusta ma non sanno questa da dove parte e dove porterà." Erano presenti artisti già affermati come Janis Joplin, Greatful Dead, Jefferson Airplane, Joe Cocker, Crosby Stills Nash & Young, Ten Years After, Sha na na, la Santana band ed altri gruppi minori. |