Ungaretti

Rebora

I Futuristi

Amiamo la guerra

Caporetto

La trincea

Memoria

Una guerra contadina?

I  FUTURISTI E LA GUERRA

La guerra è un tema che ha una rilevanza particolare nell'immaginario futurista. Una rilevanza concreta perché i futuristi non si limitarono ad esaltare la guerra a parole, ma presero parte attivamente alla prima guerra mondiale. 
La guerra si presenta per loro come lo sbocco emblematico della conflittualità naturale che permea il mondo. Se tutta la vita è lotta, rischio, se i futuristi amano le sommosse e le rivolte che scuotono il vecchio ordine, per loro la guerra, scontro massiccio, collettivo, è il momento culminante di un dinamismo innovativo che investe e travolge interi popoli e civiltà. Le attribuiscono il potere di rinnovare radicalmente la storia e l'uomo, in modo quasi taumaturgico. 
Come già enunciato nel manifesto di fondazione del 1910, "soltanto la guerra sa svecchiare, accelerare, aguzzare l'intelligenza umana, alleggerire ed aerare i nervi...".
Per i futuristi la guerra, come legge profonda della vita, è anche festa, esuberanza vitale, profusione salutare di energie e proprio in questo contesto si situa l'attività interventista e l'adesione convinta alle guerre che scoppiano in quegli anni.