LINK CONSIGLIATI
I collegamenti effettuati dai giornalisti
cosiddetti embedded (alla lettera incastonati) nelle truppe che
avanzano, ultima frontiera di questa guerra monitorata istante per
istante dai palinsesti televisivi, sono soltanto il volto più
noto della guerra mediatica che si sta svolgendo parallelamente
alle più drammatiche vicende irachene.
Da sempre ospite della più sfrenata e libera circolazione delle
idee, il web si colloca ancora una volta un passo avanti nella rivoluzione
mediatica che accompagna questi nostri tempi tristi con la diaristica
dal fronte. La novità, rispetto al passato, è che questi
diari, in gergo blog, di guerra sono leggibili in tempo reale e sono
un altro tassello per la lettura da lontano degli eventi che si stanno
svolgendo in Medio Oriente. Il sito cyberjournalist.net
fornisce una ricca lista di weblogs.
Varia l'identità dei bloggers, gli autori di queste memorie
postmoderne che secondo il Washington Post sono in grado di diffondere
notizie e resoconti assai "più interessanti e realistici"
di quelli che vengono forniti da fonti di informazione più
ortodosse come tv e giornali: si tratta di soldati che scrivono
dal fronte, giornalisti e inviati nella zona di guerra, civili da
luoghi disparati, e, caso del momento, un anonimo iracheno, Salam 527
Pax (Pace Pace) che racconta la guerra da cittadino dei sobborghi
di Baghdad. Quest'ultimo rappresenta il resoconto eccezionale di
chi sta nel mirino, l'abitante della città bombardata che
da questa realtà alterata manda riflessioni, descrizioni,
racconti.
Laura Stella, pubblicato su Iter on line
il 28/03/03
SITI INTERESSANTI
www.informationguerrilla.org
www.www.disinformatione.it
www.italian.it
webnews.html.it
www.sottovoce.it
www.fotografi.org
www.megachip.info
www.clorofilla.it
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