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Bombardamenti chirurgici
il vero obiettivo dei raid è quello di seminare panico tra la
popolazione. Bombardare le città, una follia
di Guido Colombo (Fonte: La Padania)
L
ennesima guerra coloniale voluta dagli americani che viene
oggi combattuta in Serbia ha riportato una parte dellEuropa
nellincubo dei bombardamenti terroristici di massa. La strategia
del "carpet boming" (bombardamento a tappeto appunto)
nasce infatti durante la seconda guerra mondiale quando i progressi
tecnologici resero disponibili aerei di dimensioni enormi, in grado
di volare ad alta quota per migliaia di chilometri trasportando
carichi di decine di tonnellate. Il bombardamento aereo in se non
era una novità (i primi ad usarlo furono gli italiani in
Libia nel 11) ma sino ad allora era mirato, pur con tutti
i limiti della tecnologia del tempo, alla distruzione di precisi
obbiettivi militari e industriali. La "svolta" sul concetto
di impiego dei bombardamenti si ebbe nel 42 quando venne posto
a capo del "bomber command" britannico il maresciallo
sir Athur Harris. Soprannominato "The Butcher" (il macellaio)
dai suoi stessi collaboratori Harris sosteneva che per colpire mortalmente
il nemico non servivano bombardamenti mirati su obbiettivi precisi,
bensì bombardamenti a tappeto da usarsi come "arma totale".
Iniziarono così i raid sulle città europee che i nostri
anziani ancora ricordano. Ufficialmente gli alleati (oggi la Nato)
continuano a sostenere che quei bombardamenti servivano a distruggere
le comunicazioni e le industrie. È falso. Basti dire che
al termine del conflitto al produzione bellica tedesca era ben 5
volte superiore rispetto allinizio della guerra. Lo scopo
inconfessabile di queste devastazioni, allora come oggi, è
un altro. Inanzitutto, ormai dovrebbe essere chiaro a tutti, i bombardamenti
chirurgici non esistono, come un tempo non esistevano quelli di
precisione, ne esistono le bombe "intelligenti". La tv
serba in questi giorni ha mostrato i veri bersagli dei missili americani:
case, scuole, chiese e monasteri, monumenti e opere darte.
Anche 50 anni fa ad essere colpite, per limitarci alla Padania,
furono la Scala ed il Duomo di Milano, S. Maria delle Grazie con
il Cenacolo e la Cappella degli Scrovegni a Padova per citare solo
i casi più noti. I bombardamenti di massa infatti servono,
oltre che a seminare morte e terrore tra la popolazione (come i
terroristi appunto), ad annientare lidentità storica
e culturale dei popoli. Lesempio migliore ce lo offre la vicenda
dell'abbazia di Montecassino. Vero emblema della cultura medievale,
nonché custode di enormi tesori storici ed artistici, il
monastero nel 43 si ritrovò sulla linea del fronte.
Benché dichiarato zona smilitarizzata dai tedeschi gli inglesi
lo distrussero con un violento bombardamento. Una decisione militarmente
inspiegabile dato che i tedeschi trasformarono le rovine in un minuto
caposaldo, ma perfettamente logica in base a quanto appena detto.
I due terzi dei bombardamenti americani risultarono a fine conflitto
aver colpito obbiettivi civili. Ancora oggi non si sa quante vittime
abbiano causato. Sicuramente milioni. Basti ricordare i dati dei
due più tragici: quello di Dresda e quello di Tokio, rispettivamente
del febbraio e marzo 45 Nel primo caso le stime oscillano
tra 150 e 300 mila morti, nel secondo si parla di almeno 200 mila.
Il tutto in una sola notte. Queste azioni inoltre furono più
intense proprio negli ultimi mesi di guerra, quando ormai lasse
non poteva più reagire ed a tutti appariva chiaro lesito
della guerra. La risposta al perché tanto accanimento arrivò
dalla cancelleria di Berlino. "Gli alleati cercano di causarci
più danni possibili ora per poi soggiogare la nostra economica
controllando il grande Business della ricostruzione". Oggi
sir Harris in Inghilterra, eterno pied a ter americano in Europa,
è ricordato come un eroe nazionale. Anni fa allinaugurazione
di un suo monumento intervenne anche lex premier Margaret
Tatcher. La stessa filosofia è stata da allora alla base
di tutte le guerre di americani e soci. I bombardamenti terroristici
infatti furono ampiamente utilizzati in Corea (dopo lintervento
cinese Mac Arthur propose addirittura bombardamenti atomici di Massa),
in Vietnam (dove ampie zone del Paese sono ancora sfigurate) ed
in Irak (oltre alle stragi di civili vanno segnalati i bombardamenti
dei siti archeologici mesopotamici). Senza contare i vari raid terroristici
contro Paesi non omologati, come ad esempio i bombardamenti di Tripoli
e Bengadi, con molte vittime civili, negli anni 80. Lultimo
caso prima della aggressione alla Serbia furono i bombardamenti
contro la capitale sudanese Kharthoum, con decine di vittime tra
i civili. Gli Usa motivarono lazione con il presunto sostegno
sudanese ai terroristi dello sceicco Ben Laden. Di questo però
gli americani non fornirono alcuna prova.
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