SALVATE IL SOLDATO JESSICA
tra fiction e realtà
Il salvataggio della giovane marine
ha rinfrancato il morale delle truppe Usa
Da prigioniera a star del cinema
la svolta del soldato Lynch
Hollywood vuole la giovanissima "missing in action"
di MARK FRANCHETTI
AL SEGUITO DEI ROYAL MARINES
Martedì notte alla radio dei marines americani
nel centro dell'Iraq, è arrivato un messaggio insolito:
"Recuperato carico prezioso". Le sibilline parole sono
state accolte da un evidente senso di sollievo da parte dei soldati.
Eppure non si stava annunciando la presa di Bagdad, né
qualche altro trofeo militare. Il trionfo consisteva nell'audace
recupero di una teenager della West Virginia.
Jessica Lynch, soldato semplice, ferita e presa
prigioniera nel corso di un'imboscata, era stata portata via furtivamente
da un ospedale dell'Iraq centrale martedì notte, nel corso
di una missione straordinaria delle forze speciali americane.
Questo episodio ha fatto di più per il morale delle truppe
in guerra di qualsiasi altra conquista militare. Le immagini del
suo volto sorridente hanno fatto il giro del mondo, facendo di
lei, la diciannovenne Lynch, l'icona americana, l'incarnazione
della tenace determinazione a superare tutti gli ostacoli.
Per Lynch, che la settimana scorsa ha iniziato
a riprendersi dalle sue ferite in un ospedale militare in Germania,
la guerra è probabilmente finita, ma il suo esempio e la
sua storia vivranno, visto che gli editori stanno già facendo
a gara per accaparrarsi i diritti per pubblicare la sua storia
e i produttori di Hollywood stanno già meditando a chi
dare nel cast il ruolo della graziosa giovanetta di campagna trasformatasi
in un soldato semplice nell'estenuante guerra nel deserto contro
Saddam Hussein. In lei tutti vedono un simbolo della forza dell'America,
la cui esile struttura maschera la grinta e la tenacità
acquisita nel suo paese natale, che ha il biblico nome di Palestine,
sugli Appalachi.
Con solo 100 abitanti, due chiese, un ufficio
postale e un negozio di regali, sembra un luogo del tutto insignificante,
rispetto alla guerra in Iraq. La bianca casa dei Lynch con cornici
di legno, si trova a poche miglia fuori della città, alla
fine di una strada ricoperta di ghiaia. Ha un portico che la circonda
da ogni lato ed è lì che la famiglia trascorre la
maggior parte del suo tempo. Un pony mangia del fieno, all'ombra
di una tettoia al di là della strada rispetto alla cassetta
delle lettere. Lungo la strada d'accesso c'è un palo che
esibisce due bandiere, quella americana e quella della West Virginia.
A Palestine, non c'è molto da fare quando
si è giovani. A sedici anni Lynch è stata eletta
Miss Congeniality, miss simpatia, in un concorso di bellezza alla
fiera locale l'evento più eccitante dell'anno per tutto
il paese. Jessie Lowe, la migliore amica di Lynch, ricorda come
abbiano trascorso insieme il suo 18 esimo compleanno, giocando
a calcio prima di andare a festeggiare in pizzeria. "Non
era mai seria, le piaceva andare a cinema, divertirsi", racconta
la Lowe. Tra i ragazzi era popolare, ma non ha avuto molti boyfriend.
La sera del ballo studentesco sotto il vestito lungo ha indossato
gli stivali militari, per scherzo. "Rimasi sconvolta quando
mi disse di voler entrare nell'esercito", continua la Lowe.
"Era una ragazza minuta. Non si può immaginare in
un campo di addestramento o a faccia in giù nel fango".
Nella Wirt County, dove vivono i Lynch, la disoccupazione
si aggira intorno al 15 per cento. Greg, il corpulento e barbuto
padre di Jessica, è un camionista indipendente, e ammette
di essere stato contento quando la figlia decise di arruolarsi.
L'esercito poteva offrirle quello che lei voleva: Jessica non
si era mai mossa dalla West Virginia e così descrisse in
una lettera il suo stupore: "Solo nel 2003 sono stata in
Messico, in Germania e in Kuwait. Sono stata in posti che la metà
degli abitanti di Wirt County non vedrà mai".
Ma domenica 25 marzo, Jessica Lynch, al seguito
della 507 esima compagnia di manutenzione, su un camion per le
strade dell'Iraq centrale, ha preso una strada sbagliata. La compagnia
è stata investita da granate anticarro lanciate dagli irregolari
iracheni. Lynch è uno dei 15 soldati dati per dispersi,
catturati o uccisi. "Noi non ci lasciamo alle spalle i nostri
uomini e le nostre donne", ha dichiarato una fonte americana
della compagnia Alfa che ha preso parte ad una delle riunioni
segrete per mettere a punto il piano di soccorso.
Ottenute le informazioni necessarie da un giovane
avvocato iracheno, le chance di riuscire a portar fuori la Lynch
nel corso di uno scontro a fuoco non erano altissime, ma martedì
notte, mentre il fuoco d'artiglieria distraeva gli iracheni, l'ospedale
è stato circondato e si è creato un corridoio per
garantire la fuga con gli elicotteri. Dopo poco più di
dieci minuti i Navy Seals e la Delta Force hanno comunicato: "Recuperato
carico prezioso". Nella cittadina di Palestine, che esplodeva
dalla gioia, dicono di credere nel potere della preghiera. Amici,
parenti, insegnanti, politici, poliziotti, tutto il paese si è
diretto verso la casa dei Lynch per esprimere la felicità.
Le sirene hanno suonato, i clacson hanno riempito l'aria, i fuochi
d'artificio sono esplosi un po' ovunque.
I collaboratori di Bob Wise, governatore della
West Virginia, hanno riferito che egli sta pensando di proclamare
una giornata speciale, il "Jessica Lynch Day". Due università
della West Virginia hanno offerto alla giovane Lynch i fondi per
frequentare il college e realizzare il suo sogno, quello di diventare
insegnante. Eppure, soprattutto all'inizio, Jessica Lynch non
aveva idea del genere di clamore che avesse destato in tutto il
mondo la sua avventura. "Si parla di me nei giornali locali?"
ha chiesto al fratello quando gli ha potuto parlare a telefono
giovedì scorso. "Quella marmocchia ha suscitato un
vespaio in questa contea", commenta il padre. "Appena
sarà in grado di farcela, faremo baldoria".
Copyright Sunday Times - la Repubblica
di MARK FRANCHETTI (Traduzione di Anna Bissanti)
SAVING JESSICA MOVIE?
The dramatic rescue of US
prisoner of war Jessica Lynch in Iraq could become America's next
blockbuster, reports say. Two US networks, NBC and CBS, are said
to be involved in a battle to secure the official rights to Lynch's
story. "This story is Mission: Impossible, but it's real,"
an NBC source told Daily Variety...
DA SKYNEWS
Last Updated: 21:42 UK, Thursday April 10, 2003
THE TRUTH ABOUT JESSICA
Jessica Lynch became an icon of the recent Iraqi war. An all-American
heroine, the story of her capture by the Iraqis and her rescue
by US special forces became one of the great patriotic moments
of the conflict.
But, according to foreign news reports, it now appears that the
United States defence department's account of the storming of
the Nasiriya hospital was grossly inaccurate and heavily dramatised
by the Pentagon's savvy propaganda experts.
John Kampfner, who hosts a BBC exposé on the raid that
airs this Sunday, wrote on Thursday in the Guardian, "Lynch's
rescue will go down as one of the most stunning pieces of news
management yet conceived.
"It provides a remarkable insight into the real influence
of Hollywood producers on the Pentagon's media managers, and has
produced a template from which America hopes to present its future
wars."
Kampfner reports that in the early hours of April 2, correspondents
in Doha were summoned from their beds to Centcom, the military
and media nerve centre for the war.
The story they were told has entered American folklore. Private
Lynch, a 19-year-old clerk from Palestine, West Virginia, was
a member of the US Army's 507th Ordnance Maintenance Company that
took a wrong turning near Nassiriya and was ambushed. Nine of
her US comrades were killed. Iraqi soldiers took Lynch to the
local hospital, which was swarming with fedayeen, where she was
held for eight days. That much is uncontested...
DA NEWS24.COM 16/05/2003 13:28 - (SA) - Cape Town -
Read the full Guardian
article here.
GUARDIAN SKEPTICAL ABOUT LYNCH
Is this the real story behind Pvt. Lynch's rescue:
"It was like a Hollywood film. They cried, 'Go, go, go', with guns and blanks and the sound of explosions. They made a show - an action movie like Sylvester Stallone or Jackie Chan, with jumping and shouting, breaking down doors." All the time with the camera rolling. The Americans took no chances, restraining doctors and a patient who was handcuffed to a bed frame.
There was one more twist. Two days before the snatch squad arrived, Al-Houssona had arranged to deliver Jessica to the Americans in an ambulance. "I told her I will try and help you escape to the American Army but I will do this very secretly because I could lose my life." He put her in an ambulance and instructed the driver to go to the American checkpoint. When he was approaching it, the Americans opened fire. They fled just in time back to the hospital. The Americans had almost killed their prize catch.
I recall seeing the footage, and don't remember seeing any blank adaptors on weapons, so I am skeptical about the accuracy of this report.
(via Calpundit)
Posted By John Cole at May 15, 2003 11:51 PM