I DEPORTATI

"Nel campo ogni categoria in cui si suddividono i prigionieri è individuata da un contrassegno visibile e collocata in un preciso gradino della struttura gerarchica. [...] Alla base della piramide stavano gli ebrei, segnati da una stella o da un triangolo giallo, privi di ogni elementare diritto e destinati a subire ogni tipo di prepotenza da parte dei guardiani del campo e, a volte, dagli stessi detenuti; [...]  in condizioni poco  migliori, le altre categorie, in primo luogo gli zingari, e gli omosessuali (triangolo rosa); poi i cosiddetti asociali (triangolo nero); [...] seguivano i "politici" (triangolo rosso), appartenenti un po' a tutti i partiti, ma soprattutto comunisti e socialdemocratici, accanto ai preti ed ai testimoni di Jeova (triangolo viola). In cima alla piramide, infine, i criminali (triangolo verde), detenuti comuni tedeschi ai quali venivano generalmente affidati compiti di responsabilità (i cosiddetti Kapò) che eseguivano contro i loro compagni di prigionia con particolare brutalità."(1)

Contro tutti questi detenuti si organizzò uno sterminio di massa.

Shoa
l'universo concentrazionario























P. Ortoleva, M. Revelli,Storia dell' Età Contemporanea, Bruno Mondadori, Milano 1982 (*)