L'UNIVERSO
CONCENTRAZIONARIO
Il
lager fu, per i nazisti, il principale strumento di azione politica. Era
un fattore di gratificazione per chi, appartenendo alla "razza eletta",
se ne sentiva al sicuro; ma il lager era soprattutto il simbolo del "lavoro
schiavo": sul cancello di Auschwitz campeggiava
la scritta "Arbeit macht frei" (il lavoro rende liberi).
Il lager rappresentò, infine, un microcosmo artificiale, il perfetto
prototipo della società totalitaria dove ogni norma è sostituita
dalla pura volontà dei detentori del potere e la morte condiziona
l'insieme delle relazioni.
Ma chi c'era nei lager?
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