REGGAE

a cura di Francesco Lonardi (3B)


(…) Era il 1968 in Giamaica quando la mitica band Toots and Maytals compose “Do the Reggay”, il brano che avete appena ascoltato. Da quella data, dunque, il termine reggae entrò nel vocabolario della musica mondiale. Come raccontò in seguito Frederic Nathaniel Hibbert, meglio noto con il nome di Toots, il significato di quella parola si riferiva a “regolare”, nel senso di gente comune, della strada.
Eppure il reggae non era nato dal nulla, anzi. Le radici della musica che sarebbe stata suonata da Bob Marley e Peter Tosh affondano nei canti degli schiavi neri portati in Giamaica dagli spagnoli. Ma la prima musica che si afferma nell’isola è il calypso importato da Trinidad per trasformarsi in “mento”. La fusione di questo ultimo con il soul americano da vita allo ska. L’evoluzione dello ska fu il rocksteady interpretato anche da una band i Wailers formata da Bob Marley, Peter Tosh e Bunny Wailer. E con loro nacque il reggae.
Strumento principale della diffusione del reggae sono i Sound System, ossia le discoteche ambulanti nate in Jamaica alla fine degli anni cinquanta per consentire ai poveri di ascoltare musica da ballo. Musicalmente il reggae è fondato su un particolare stile ritmico, caratterizzato da tagli regolari sul back-beat eseguiti dal chitarrista ritmico e dalla grancassa solitamente sul terzo movimento della battuta (in gergo “one drop”, ovvero “una goccia”, nel senso di “un colpo”). Può anche essere a due colpi di grancassa (“two drop”), oppure a quattro (“four drop”) e in questo caso la ritmica viene definita stepper. È caratterizzato dalla coralità, nel senso di collaborazione profonda dei musicisti e assenza pressoché totale di assoli. Un’altra sua caratteristica tipica è la ripetitività, nel senso di ripetizione quasi ossessiva delle stesse strutture ritmiche e armoniche.
Il più grande interprete del reggae è senza dubbio Bob Marley. Alcuni dei suoi brani sono entrati a far parte della cultura musicale mondiale degli ultimi trenta anni. A questo proposito vi propongo un vero classico: Jammin’.
La puntata sul reggae è finita ma vi raccomando di andare a sentire gli altri podcast sui generi musicali.

Glossario:
CALYPSO – è un genere musicale che appartiene alla cultura afroamericana delle isole dei Caraibi. Questo genere nasce a Trinidad agli inizi del ’900 come metodo di comunicazione tra gli schiavi nelle piantagioni.
MENTO – una sorta di calypso più africaneggiante: decisamente più legato a tematiche sessuali.
SKA – la musica ska nasce in Giamaica verso la fine degli anni’50, è una sorta di miscuglio tra rithm and blues, mento e soul.
DOWN-BEAT – 1° e 3° pulsazione di un metro quaternario (4/4).
BACK- BEAT – 2° e 4° pulsazione di un metro quaternario (4/4).
SOUND SYSTEM – sono definiti dei furgoni sui quali erano sistemate delle casse audio per divulgare la musica, in genere musica nera (Ska,Reggae , Rocksteady…) ed erano gestiti da un DJ.
GRANCASSA – in questo caso il tamburo più grande della batteria.

Brani ascoltati:
- Toots and Maytals -Do the Reggay
- Bob Marley -Jammin

Artisti reggae:
Bob Marley, Peter Tosh, Bunny Wailer

Fonti:
Paolo Ferrari: Reggae _ ed. Giunti Editore
www.wikipedia.it

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