La Scala

Dove Imparo.

Mi ricorda i bei tempi della cultura italiana, i tempi in cui i signori con i cappelli a tuba facevano scendere dalle carrozze le dame dagli abiti eleganti.

E’ stato in 5 elementare che entrai per la prima volta in quel teatro, dove il tempo sembra essersi fermato. E’ stato l’orgoglio con cui la guida spiegava a dei semplici bambini la centenaria storia di un teatro che ha visto passare i migliori artisti nel settore musicale-classico. E’ stata la visita al museo dove venivano esposti tutti gli abiti di scena delle varie opere, indossate dalle più famose cantanti liriche che il teatro abbia mai visto. E’ stata la vista mozzafiato dal palco di tutto il teatro illuminato, pronto per essere utilizzato per le prove del Macbeth con una nuova e moderna regia. E’ stata la presentazione di uno scenografo che descriveva come il suo lavoro fosse entusiasmante e ricco di cultura, ma allo stesso tempo moderno e impegnativo.

Sono stati i tantissimi particolari a rendere quella prima esperienza unica nel suo genere.
Una prima visita nella casa della cultura musicale italiana, che renderebbe orgoglioso qualsiasi italiano che abbia un minimo di cultura musicale classica.

PS: consiglio di ascoltare la musica durante la lettura.
Giacomo Antonio Domenico Michele Secondo Maria Puccini  (1858-1924)
“O mio babbino caro”, Aria per soprano.
dall’opera “Gianni Schicchi” (1918)
Presentata da Montserrat Caballé.

M.P.
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Dove imparo
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