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BREVE STORIA DELLA RADIO IN ITALIA

  • 1. Questa è la voce di Luisa Boncompagni che segna la nascita della radio italiana. Naturalmente si tratta di una trasmissione scarna, lontana dai programmi a cui siamo abituati noi: musica operistica, da camera e da concerto, un bollettino meteorologico e notizie di borsa. Siamo agli inizi e il pubblico è composto da amatori interessati più alla novità tecnologica del radioascolto che ai programmi veri e propri. Il nuovo mezzo stupisce gli ascoltatori sorpresi dalla possibilità di essere raggiunti dalle voci radiofoniche nei posti più impensabili. Così la giovane radio conquista un pubblico sempre maggiore.
    Annuncio prima trasmissione (1924)
  • 2. L’impresa italiana in Etiopia porta alla nascita di un nuovo genere radiofonico: le cronache di regime, una delle realizzazioni più efficaci dell'informazione radiofonica di questo periodo.
    Annuncio Guerra d'Etiopia (2/10/1935)
  • 3. Alle cronache di regime e ai soliti bollettini si affiancano altre rubriche come la cronaca sportiva e la radiocronaca.
    La vittoria dell'Italia ai mondiali commentata alla radio da Nicolò Carosio (1934)
  • 4. Lungo tutti gli anni Trenta il numero degli abbonati radiofonici cresce a dismisura. Allo scoppio della II Guerra mondiale la radio, ormai da tutti riconosciuta come potente mezzo di comunicazione e, diventa il bollettino ufficiale del regime, improntata sulla logica di propaganda dei fatti/misfatti del fascimo.
    Mussolini dichiara guerra a Francia e Inghilterra (10/6/1940)
  • 5. L’Italia viene affrancata dall’incubo fascista e accanto alle strutture radiofoniche che seguono il regime nasce il servizio radiofonico dell'Italia liberata. La radio diventa il campo di battaglia di due voci dissonanti, una che persevera nella propaganda fascista, l’altra che contribuisce alla caduta del regime.
    Annuncio dimissioni Mussolini (25/7/1943)
  • 6. Dalla fine della guerra all'avvento della TV, la radiofonia in Italia subisce un'enorme trasformazione. La radiofonia viene totalmente riformata: potenziamento del giornalismo radiofonico, nascita dei programmi nazionali e varo della rete culturale. Il nuovo giornale radio prende il titolo di Radiosera ed è concepito nello stile del magazine, tante notizie e impaginazione agile e moderna.
    Lello Bersani, Mario Riva , Festival di Venezia (1958)
  • 7. Nascono contemporaneamente altre rubriche informative e il "Notturno dall'Italia" che sulla scia degli esempi stranieri trasmette musica no stop e brevi notizie.
    Nel 1954 iniziano le trasmissioni televisive. Il mezzo radiofonico viene immediatamente superato dalla spettacolarità della televisione Ma la radio non scompare, cambia e si trasforma invadendo nuove fasce orarie. Il palinsesto si adatta quindi alla concorrenza dei programmi TV e sottolinea la differenza tra i due mezzi. La radio diventa il mezzo comunicativo preferito dagli spiriti liberi che amano spostarsi a bordo delle loro automobili. In questo periodo nasce il primo contenitore: Il signore delle 13 di Enzo Tortora.
    Enzo Tortora: Il signore delle 13 (1961)
  • 8. Nonostante l’avvento della televisione che si afferma come mezzo di comunicazione per il grande pubblico, la radio regge e raccoglie nuove sfide di ammodernamento. Così vengono collaudati spazi di intrattenimento destinati al grande successo come "Gran Varietà" e "La Corrida" e lancia popolari programmi giovanili come "Bandiera Gialla".
    La Corrida (Anni Sessanta)
  • 9. La radio continua a tenere il passo adeguandosi all’evoluzione della società. Nascono le radio libere e la radio di Stato risponde con trasmissioni dirette soprattutto ai giovani: "Alto gradimento" (programma demenziale che rivoluzionerà ritmi e forme del comico radiofonico), "Supersonic" e la "Hit Parade".
    Alto Gradimento (Anni Settanta)
  • Gli anni Ottanta sono gli anni dell’impegno al dialogo con il pubblico. Trasmissioni come "Radio anch'io" e "Radiodue 3131" che dedichera' sempre maggiore attenzione al rapporto con gli ascoltatori e a una riflessione sulla società’ sempre più approfondita. Le nuove tecnologie a fibra ottica consentono, nel 1986 , la nascita di Isoradio , il canale dedicato agli automobilisti, trasmesso in isofrequenza, che propone, in tempo reale, aggiornamenti delle notizie sul traffico alternati a una programmazione di musica e notizie.
    Vari Contributi Anni Ottanta
  • LA FONTE
    Testo di Mariagrazia Minardi tirocinante SSIS Università Cattolica di Milano.
    25 gennaio 2007.

    I collegamenti radiofonici son al sito della RAI.
    DIZIONARIO.
    RIEPILOGO
  • La storia della radio in Italia è stata la storia della radio di Stato dalla sua nascita sino agli anni Settanta.
  • La prima trasmissione radiofonica in Italia è del 1924.
  • Nel corso degli anni Trenta e sino al 1943, la radio è lo strumento di comunicazione di massa preferito dal regime che ne fa un uso sapiente per il controllo e l'indottrinamento sociale.
  • Con la fine della guerra la radio subisce profonde trasformazioni.
  • La nascita e la diffusione della televisione costringe la radio a nuove modifiche sia nelle tecniche di conduzione che nella programmazione.
  • Ulteriori profonde trasformazioni avverranno con la nascita delle radio cosiddette libere, più correttamente commerciali.