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RADIO AUT E L’ONDA PAZZA DI PEPPINO IMPASTATO Nel 1976 Peppino e i suoi compagni fondano una radio, Radio Aut, mezzo con cui Peppino e company si facevano beffa degli “intoccabili” di Cinisi. La radio aveva sede a Terrasini, veniva gestita in regime di autofinanziamento e in questo modo Peppino poteva liberamente utilizzare questo mezzo per denunciare i potenti mafiosi del paese in cui viveva e di Terrasini. La trasmissione, "Onda Pazza a Mafiopoli", andava in onda ogni venerdì sera, ed era definita “Trasmissione satiro-schizo-politica sui problemi locali”. Scopo della trasmissione era la denuncia sistematica degli speculatori di Cinisi e di Terrasini, che abusavano della loro posizione per servirsi dei soldi dell’amministrazione pubblica a fini personali. Nessuno di Cinisi, che in Onda Pazza diventa Mafiopoli, viene risparmiato dall’invettiva satirica di Peppino e dei suoi compagni: il sindaco Gero Di Stefano era Geronimo Stefanini; il suo vice Franco Maniaci era Franco Maneschi “della sinistra avanzata, ma non troppo” ; il tecnico comunale era l’ing. Marpionese; Gaetano Badalamenti, il boss di Cinisi che sarà condannato per essere stato l’autore dell’assassinio di Peppino, era Tano Seduto e così via. Nei periodi di maggior successo la gente ascoltava “Ondapazza” anche nelle radioline dei bar e si sbellicava dalle risa, mentre i direttamente interessati se ne stavano con l’orecchio incollato agli apparecchi, per non perdere una parola che avrebbe potuto ledere la loro onorabilità. La trasmissione era per lo più affidata all’improvvisazione dei suoi tre o quattro collaboratori e si contava soprattutto sul fatto che Peppino era sempre in possesso di notizie freschissime e riservate. Il linguaggio usato a Radio Aut era naturalmente lontano da quello delle radio nazionali o delle stesse radio libere locali che presentavano un palinsesto “istituzionale”. A Radio Aut si faceva satira e le parole dovevano essere forti, graffianti, incalzanti, come l’umorismo e l’ironia che dovevano esprimere. Lingua ufficiale l’italiano infarcito di infinite espressioni dialettali e termini coloriti che rendevano più efficace il discorso di ogni venerdì sera. Le trasmissioni erano un crescendo di comicità affidata al racconto di situazioni apparentemente paradossali ma in realtà calati nella concretezza degli avvenimenti di Mafiopoli. Questo è quanto accade nella trasmissione Commissione elettorale in cui Peppino e i suoi denunciano i misfatti della Democrazia Cristiana di Mafiopoli: nomi e cognomi, anzi chiari soprannomi dei rappresentanti (sempre gli stessi) di una politica iniqua e delittuosa, burattini intenti a godere della grande abbuffata offerta dagli abitanti di Mafiopoli che ora sono chiamati a sentire di quali prodezze è capace la Commissione elettorale. O ancora nella "Cretina commedia", parodia della "Commedia" di Dante Alighieri, in cui le vie di Mafiopoli diventano gironi infernali popolati di peccatori mafiosi e senza scrupoli. In questo caso la solennità dei passi fedeli al tono alto dell’opera dantesca cedono il passo agli accenti pungenti e taglienti della squadra di Radio Aut nel racconto con i peccatori “mafiopolesi”. In ogni trasmissione la musica rivestiva un ruolo fondamentale, anch’essa inserita nella cornice comica di ogni venerdì. Così si passava da brani dei Pink Floyd a "Viva la pappa col pomodoro" di Rita Pavone, il tutto per completare il discorso che gli spekear avevano iniziato. Basti pensare alla sigla di Onda Pazza: "Facciamo finta che tutto va bene", una canzonetta allegra e leggera che apriva le porte all’esplosivo e travolgente spirito di quei ragazzacci di Cinisi dove, in realtà, niente andava bene. |
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Ascolta la voce di Peppino Impastato su "Radio Aut". | |
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