home |
|
|
Il formato radiofonico Il format, o formato, è una prerogativa specifica della televisione, con il quale si stabilisce la tipologia di una determinata trasmissione che può essere comprata o venduta. Una volta acquistato un formato, l'emittente televisiva lo può riempire a suo piacimento: il risultato non si discosterà più di tanto da altre trasmissioni realizzate in altre parti del mondo, realizzate con lo stesso formato. Ciò, da un certo punto di vista, rassicura chi acquista il formato, in quanto se in altre nazioni le trasmissioni realizzate attraverso quel formato hanno avuto successo, con molte probabilità questo successo si potrà ripetere. Il formato radiofonico, rispetto a quello televisivo, per alcuni aspetti è invece qualcosa di diverso perché il risultato finale dipende, non solo dai diversi tipi di contenuto comunicativo che lo sostanziano (la musica e i suoi generi, il parlato con le sue funzioni e le sue tipologie, la forma attraverso la quale i contenuti del programma sono presentati, la pubblicità), ma anche, e soprattutto, dalle percentuali e dalle collocazioni, sempre diverse, con le quali questi contenuti sono proposti. Il formato è quindi la carta di identità di una radio: esso presenta il sistema dell'offerta dell'emittente stessa, studiato appositamente per raggiungere il pubblico che è stato scelto come pubblico di riferimento (target) della radio. Esistono fondamentalmente due principali formati radiofonici: Le radio che fanno riferimento a questo formato, presentano prevalentemente programmi musicali. Naturalmente esistono poi diversi sotto-formati, ognuno con le sue caratteristiche che dipendono dal genere e dallo stile musicale. Le emittenti radiofoniche che si ispirano al formato di parola, sono radio che fanno della parola il loro elemento comunicativo determinante: anche questo formato, come quello della radio musicale, si organizza in diversi sotto-formati, a seconda dei contenuti che vengono presentati. |
|
|
|
|