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GENERI FOTOGRAFICI: PUBBLICITARIO


Per la pubblicità (advertising), il mezzo più efficace è la fotografia.
La foto deve essere funzionale al messaggio che si vuole trasmettere, legandosi al prodotto o all’idea che si intende promuovere. Questo è un genere che raggruppa altri generi: il ritratto e lo still-life (la modella e il profumo), nella gran parte dei casi, ma anche il paesaggio e il genere sportivo.
Abbiamo due tipi di pubblicità:
  • La pubblicità di un bene utile: ad esempio, tutti conosciamo l’importanza dell’igiene orale ed è per questo che compriamo i dentifrici. Le aziende producono molti prodotti spesso equivalenti, ed è quindi compito del pubblicitario rendere unico il prodotto, in modo da indurre l’acquirente a comprare quello specifico prodotto.
  • La pubblicità di un bene superfluo: ad esempio, un profumo. L’azienda chiede al pubblicitario di creare un bisogno, non potendo far leva sulla necessità, sconfinandosi sulle passioni, sul fascino e sull’erotismo; nel maggiore dei casi viene utilizzato il ritratto, per creare un rapporto di immedesimazione tra testimonial e acquirente.

  • LA FONTE
    Testo: rielaborazioni di Elora Tescari da Fotografare, tecnica e cultura fotografica, di Mario Ferrara.

    immagine: Elora Tescari.

    Modella: Cristina G..

    Set di posa: Itsos Albe Steiner.
    DIZIONARIO.
    RIEPILOGO
    Il genere pubblicitario:
  • utilizza l’immagine per il suo essere funzionale al messaggio che si vuole trasmettere e legata al prodotto che si intende promuovere.
  • può raggruppare altri generi come il ritratto, lo still-life, il paesaggistico e lo sportivo.
  • si suddivide in pubblicità di un bene utile e pubblicità di un bene superfluo.