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... La fotografia prende così normalmente posto tra i documenti, che servono a meglio definire un'epoca e a meglio conoscere un paese, un gruppo sociale o anche un individuo, ovviamente non solo un fotografo professionista, ma anche un artista o uno scrittore. ... Questa forza di attrazione e questa potenza di impressione hanno indotto a utilizzare la fotografia per la propaganda. Dopo il raid 1940 di Cecil Beaton, che mostra una bambina ferita su un letto di ospedale, la testa bendata, ancor tutta terrorizzata e con in braccio la bambola salvata dal bombardamento, è stata utilizzata come manifesto in una campagna della Croce Rossa americana e ha influenzato grandemente la posizione degli Stati Uniti verso la Gran Bretagna prima della loro entrata in guerra. ... Certo, teoricamente la foto non può inventare niente; essa registra soltanto quel che è presente davanti all'obiettivo in un dato momento; sarebbe quindi il testimone ideale e imparziale, impossibile a confutarsi. Questa formula è troppo semplicista e non risponde ai fatti, se la si esamina più da vicino. Il fotografo non era sul luogo al momento dell'avvenimento e ricostruisce la scena. Il 2 febbraio 1945 quattro marines issano la bandiera americana sulla vetta dell'isola di Iwo Jima appena conquistata. Joe Rosenthal scala la montagna; la bandiera sventola già: Joe Rosenthal rifà la foto con una bandiera più grande appena arrivata. L'agenzia americana, invece di selezionare la vera fotografia, sceglie quella di Rosenthal, che diventa la foto ufficiale e storica, la sola vera, riprodotta in tutto il mondo e che serve anche da modello al monumento eretto a Washington alla gloria dei marines. Joe Rosenthal non aveva creato di sana pianta; aveva semplicemente rifatto la scena. Talvolta il fotografo, che ha bisogno di una foto per il suo giornale, riprende una immagine da lui creata di sana pianta. Quando Wong «noleggia» un ragazzo cinese e lo fotografa nelle vie di Shanghai dopo un bombardamento giapponese nel 1937, la foto non è presa dal vivo; sarebbe potuta esser vera, perché riproduce l'atmosfera del momento. L'immagine fotografica può essere costruita di sana pianta e non aver alcun rapporto con la realtà. Nel 1942 il Foreign Office comanda al fotografo inglese Roye di realizzare l'immagine d'un soldato tedesco, che tiene due donne nude sulle proprie ginocchia e getta biglietti di banca a piene mani. La foto, commentata in giapponese, fu lanciata in milioni di copie sulle truppe nipponi¬che per mostrar loro il pessimo comportamento dei loro alleati. Anche i trucchi permettono di mostrare un avvenimento, che non è stato possibile riprendere dal vivo. La fuga dell'imperatrice Eugenia dalle Tuileries, avvenuta il 4 settembre 1870, oppure Napoleone li sul letto di morte sono montaggi fotografici, come anche la proclamazione solenne dell'Immacolata Concezione nel 1854. |
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