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Il primo esempio di fotocamera è la camera obscura: una stanza o una scatola buia dove un raggio di luce filtra grazie ad un foro detto stenopeico, praticato in una delle pareti. Sulla parete opposta al foro si trova un foglio, dove si forma l’immagine capovolta, sia orizzontalmente che verticalmente, di ciò che sta accadendo all’esterno. Venne utilizzata da vari artisti, dopo gli studi di Da Vinci nel 1490, ad esempio da Guardi e dal Canaletto per le vedute di Venezia. Più avanti vennero introdotti dei miglioramenti: 1530 Daniele Barbaro inventò il diaframma, nel 1550 Girolamo Cardano inventò la lente ottica e nel 1676 venne aggiunto uno specchio inclinato a 45 gradi rispetto all’obbiettivo per raddrizzare l’immagine. L’immagine proiettata sul foglio veniva ricalcata dal pittore, infatti gli studi si indirizzarono per fissare permanentemente l’immagine. |
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