LA COLONIZZAZIONE
GRECA
Dal
IX al VI secolo a.C. il fenomeno della colonizzazione greca,
che in parte si sovrappose al parallelo ma più limitato fenomeno
della colonizzazione fenicia, interessò per circa due secoli decine
di migliaia di individui, che lasciarono le loro poleis nella penisola,
nelle isole dell'Egeo o nelle coste occidentali dell' Asia minore e si diressero
verso il Mar Nero o sulle coste meridionali dell'Italia (la Magna Grecia),
della Sicilia, della Francia e della Spagna.
Le poleis svolsero questa intensa attività colonizzatrice per rispondere
alla loro crisi economica: l'emigrazione di parte cospicua della popolazione
rappresentava una valvola di sfogo.
Queste colonizzazioni avvennero per lo più rapidamente, e in genere
non furono accompagnate dalla violenza delle armi: uno dei risultati fu
la crescita enorme dei traffici commerciali e delle opportunità
d'arricchimento per tutto il Mediterraneo, nel quale avvennero quindi scambi
e prestiti non solo economici, ma anche culturali tra i popoli che allora
lo navigavano: Greci, Fenici, Etruschi, Cartaginesi, e in seguito Romani.
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