IL GENOCIDIO
DEGLI AMERINDI
Nel
XVI secolo l'America era popolata da tribù nomadi. In alcune
zone esistevano popolazioni con una lunga tradizione di civiltà
come i Maya, gli Atzechi e gli Incas.
Queste società amerinde furono del tutto incapaci di resistere all'impatto
con gli invasori europei. Perché? Innanzitutto per una indiscutibile
superiorità dei "conquistadores" nella tecnologia bellica e poi
perché gli amerindi erano impreparati alla ferocia e allo spirito
sanguinario degli europei, i quali erano oltretutto portatori di malattie
ad essi sconosciute.
Dopo aver saccheggiato città e templi, i "conquistadores" si diedero
alla ricerca e allo sfruttamento delle risorse minerarie, agricole e umane.
Si servirono del lavoro forzato degli Indios sopravvissuti e
provocarono la distruzione dell'economia locale e la più grande catastrofe
demografica della storia dell'umanità.
La disperata resistenza degli indiani, soprattutto dell'America del Nord,
fu stroncata soprattutto attraverso la distruzione sistematica dei loro
mezzi di sussistenza e la loro deportazione nelle riserve.
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