VERSO UN CURRICOLO RETICOLARE (a cura di Nicola Scognamiglio).

 

LE CARATTERISTICHE DELLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE.

Tre dovrebbero essere  le caratteristiche principali che caratterizzano la programmazione curricolare di Geostoria:

1. Pensare all'insegnamento della Storia inserito in un'area a se stante, quella storico/sociale, al fine di interrompere il tradizionale (e oggi non più sostenibile) abbinamento delle discipline storiche con quelle linguistico-letterarie (con la conseguente contrapposizione tra cultura umanistico-letteraria e cultura sceintifico-matematico-naturalistica).

2. il curricolo reticolare, con le seguenti caratteristiche di fondo:
 

  • sul piano storiografico assume quale angolazione prospettica privilegiata la Storia Contemporanea (XIX° e XX secolo).
  • sul piano didattico, e più precisamente sul piano dei criteri di organizzazione dei contenuti, si sposta dall’impianto a moduli,  verso un impianto a rete, procedendo dalle maglie più larghe a quelle più fitte. Ciò significa che la scelta e il criterio degli argomenti inseriti nel curricolo seguiranno tre condizioni:


     A. gli argomenti iniziali saranno quelli che comportano un numero relativamente ristretto di concetti-chiave (i temi a maglie larghe) e quindi più semplici, ad esempio l’U.D.B sulle diverse proiezioni cartografiche; gli ultimi argomenti saranno i più complessi e saranno quelli che richiedono un maggior numero di concetti-chiave (i temi a maglie più fitte) ad esempio i “recenti” processi di mondializzazione.

     B. rispetto al problema delle scale spaziali, per quanto l’impostazione sia particolarmente vicina alla World History, si farà attenzione a presentare dei diversi argomenti una pluralità di scale, passando da quelle planetarie, a quelle europee e soprattutto nazionali.

     C. Anche per quanto riguarda la questione delle scale temporali, si privilegeranno argomenti legati  a dinamiche di lunga durata, argomenti intesi come cornici, che renderanno possibili approfondimenti (spesso di tipo laboratoriali) su temi e sotto-temi di durata più breve. In particolare il metodo (favorito anche dal particolare libro di testo) si fonderà sulla presentazione di un argomento osservato nelle sue linee generali nel presente, studiato alle sue origini e nel suo svolgersi nel passato, pensato, attraverso momenti di riflessione, per quanto riguarda il futuro. In questo modo si eviterà il rischio che lo studio della Storia Contemporanea sia inteso come studio del presente, cioè si eviterà il rischio di scadere nell’eventografia, se non addirittura nella cronaca.

3. Il laboratorio di storia, individuato come momento indispensabile e qualificante all’interno dell’attività curricolare. 
Una sperimentazione dell’insegnamento della storia che fa quindi regolarmente ricorso (non in modo straordinario ) ad attività laboratoriali tese a favorire – attraverso tecniche didattiche di tipo  costruttivista – un apprendimento della storia basato non solo attraverso la conoscenza dei fatti e degli avvenimenti, ma soprattutto grazie ad un operare in prima persona da parte degli studenti sia attraverso il metodo della ricerca didattica che della didattica per progetti.
 


FINALITA’ GENERALI
 

  1. Acquisire una coscienza democratica (nodi 2 e 4).
  2. Acquisire consapevolezza dei propri diritti/doveri (nodi 2, 3 e 4).
  3. Sviluppare una forma mentis inteculturale (nodi 1, 2, 3 e 4).
  4. Sapersi orientare storicamente nel presente, conoscendone i principali nodi problematici e sapendone individuare la genesi nel corso della storia contemporanea.

OBIETTIVI

Lo studente alla fine del biennio dovrà essere in grado di raggiungere i seguenti obiettivi, abilità, competenze e concetti 

1. Relativi al testo
1.1     ricavare da un testo le informazioni richieste in base ad una domanda e ad un 
          problema
1.2     leggere e comprendere testi complessi
1.3     leggere grafici, tabelle, carte geografiche, carte tematiche, ecc.
1.4     utilizzare e produrre grafici, tabelle, carte geografiche, carte tematiche, ecc.
1.5     schematizzare graficamente un testo evidenziandone la struttura logica
1.6     distinguere i fatti dalle interpretazioni
1.7     conoscere le diverse tipologie  testuali, attraverso la lettura e il confronto 
1.8     saper fare del proprio lavoro un’esposizione organica sia orale che scritta

2. Relativi al tempo
2.1     distinguere i diversi modi di misurare il tempo storico (cronologie, periodizzazioni, 
          ecc.)
2.2     individuare priorità, posteriorità e contemporaneità negli eventi
2.3     distinguere gli avvenimenti in base alla loro relazione col tempo (mutamenti,
          persistenze)
2.4     cogliere i mutamenti a partire da una situazione iniziale
2.5     confrontare tra loro due fenomeni collocati in ambiti temporali differenti
2.6     collocare correttamente nel tempo i fenomeni studiati
2.7     collocare avvenimenti in successione cronologica
2.8     distinguere le varie durate nei fenomeni
2.9     riconoscere forme di periodizzazione 

3.   Relativi allo spazio
3.1     distinguere e collegare i fattori storici e quelli geografici in un fenomeno dato
3.2     confrontare tra loro due fenomeni collocati in ambiti spaziali differenti
3.3     leggere e utilizzare carte, mappe, planisferi
3.4     comprendere la simbologia cartografica (tassonomia geografica)
3.5     confrontare e utilizzare i diversi tipi di proiezione cartografica (Mercatore, Peters, ecc.)
3.6     distinguere i concetti di spazio, luogo, suolo, ambiente territorio, paesaggio, ecc., 
          rispetto all’uso indiscriminato di tali concetti geografici nella pubblicistica corrente
3.7     leggere, utilizzare e costruire carte tematiche appropriate rispetto alla 
          rappresentazione di alcuni fenomeni
3.8     osservare e comprendere la distribuzione spaziale, lo sviluppo, la causalità, la 
          casualità, la connessione e l’interdipendenza di un fenomeno
3.9     collocare correttamente nello spazio i fenomeni studiati

4.   Relativi alla terminologia, ai concetti e alle interpretazioni
4.1     acquisire una appropriata competenza terminologica sia storica che geografica
4.2     descrivere i fenomeni studiati utilizzando la terminologia appropriata
4.3     conoscere i concetti ordinatori disciplinari (causa, effetto, periodizzazione, 
          continuità, durata, mutamento, ciclo, contemporaneità, relazione, ecc.)
4.4     cogliere i nessi causa-effetto
4.5     conoscere i concetti interpretativi disciplinari
4.6     conoscere i diversi tipi di fonti 
4.7     saper interrogare le fonti
4.8     porsi domande e formulare ipotesi 
4.9   confrontare diverse interpretazioni di un fenomeno
4.10   essere consapevole e stabilire relazioni tra fatti storici, storia e storia personale
4.11   comprendere le relazioni tra situazioni ambientali, culturali ed economiche
4.12   comprendere la necessità dell’intreccio interdisciplinare per la comprensione dei 
         fenomeni storici e geografici

5.    Relativi alla metodologia
5.1      Saper ascoltare
5.2      Rispettare tempi e consegne di lavoro
5.3      Saper comunicare con gli altri
5.4      Sentirsi parte di un gruppo
5.5    Saper tenere in giusta considerazione i contributi e gli interventi provenienti dagli 
   altri componenti del gruppo
5.6    Individuare e calibrare i propri interventi in relazione al lavoro complessivo
5.7    Saper mettere in atto capacità di mediazione 
5.8    Utilizzare nei modi adeguati gli strumenti di lavoro (libri, atlanti, filmati, appunti, 
   immagini, testimonianze, documenti, ecc.)
5.9    Riconoscere e impiegare correttamente le diverse fonti e i diversi documenti
5.10    Intraprendere un corretto percorso di ricerca
5.11    Saper essere autonomi e intraprendenti nel lavoro
5.12    Comprendere ed usare i linguaggi e gli strumenti specifici 
 


I NODI DELLA STORIA CONTEMPORANEA

A mio avviso partendo da questi quattro nodi si può procedere ad individuare le unità di lavoro che compongono il curricolo a rete.
 
 

LE PRINCIPALI STRATEGIE DIDATTICHE

 All’inizio di ogni  unità verranno esplicitati contenuti, attività e tipo di verifica.

 Le ore curricolari, vedranno alternarsi momenti di esercitazioni pratiche individuali e di gruppo, a  lezioni frontali tese ad introdurre, presentare, puntualizzare gli argomenti in esame.

 Verrà  stimolata, in particolare, l’operatività dei ragazzi tramite ricerche e ipotesi di lavoro, esercitazioni  cartografiche, analisi di dati statistici, ricerche su immagini, testi ed altre diverse fonti.
 In particolare verrà incoraggiata la capacità di comprendere relazioni tra situazioni ambientali, economiche  culturali e sociali, in stretta connessione con   il corso di Storia   ed il corso di educazione linguistica relativamente ai diversi argomenti trattati e all’area di progetto.
 Sarà pertanto spesso richiesto ai ragazzi di  ricercare ed analizzare dati, formulare ipotesi e verificarle, tramite un frequente addestramento ad un uso non lineare del testo in adozione, all'utilizzo di modelli di analisi.

 Particolare attenzione verrà data al lavoro di gruppo al fine di abituare gli studenti, grazie alle tecniche messe in atto attraverso il lavoro cooperativo e collaborativo, di esercitare e raggiungere i principali obiettivi già menzionati al  paragrafo 5 . 

 Durante le lezioni frontali si farà ricorso, in modo frequente, alla tecnica del brainstorming, alla creazione collettiva e individuale di mappe congnitive (mappe ingenue) e di mappe concettuali (mappe esperte), all’uso dei frame e degli script.

 Una unità di lavoro (o più) sarà realizzata attraverso la didattica per progetti. 

 VALUTAZIONE E VERIFICHE

Diverse saranno le modalità di verifica e di valutazione: interrogazioni orali, test, verifiche scritte strutturate e semi strutturate, confronti dialogati (discussione) sui risultati di un’attività, comunicazione degli esiti di un percorso di ricerca ad interlocutori esterni anche mediante la produzione di materiali (sito, interviste, ecc.), ricostruzione delle modalità che hanno guidato un percorso di ricerca (riflessione di tipo metacognitivo). 
Escluse queste due ultime le altre modalità si prestano ad essere usate come verifiche sommative, ma anche iniziali ed in itinere.