L'andamento demografico si è sviluppato in modo abbastanza costante dall'inizio della Storia a tutto il corso del secolo XVIII, e solo con la Rivoluzione industriale ha subito profonde trasformazioni. Generalmente la crescita della popolazione è legata al rapporto tra gli indici di natalità e mortalità: quando il tasso di natalità è basso e il tasso di mortalità è alto la popolazione diminuisce (AB), quando il tasso di natalità è alto e quello di mortalità è basso la popolazione aumenta (BA), infine quando i tassi sono uguali la popolazione è stabile (AA e BB): Oggi per alcuni Paesi del Sud del Mondo si parla di trappola della povertà: una situazione a circolo vizioso dove la popolazione, che vive in condizioni di grave povertà, non possiede né le capacità, né le risorse per mettere in atto procedimenti di controllo delle nascite. La trappola della povertà ci suggerisce che nessuna pianificazione familiare è possibile sino a quando non migliora il tenore di vita delle popolazione stesse: secondo questa teoria la povertà è infatti una concausa dell'aumento demografico e non un effetto. In altre parole si smentirebbe il luogo comune che dice che i Paesi poveri sono poveri perché fanno troppi figli. Cristina Mollo Vuoi vedere la mappa concettuale sulla relazione sistemica territorio/popolazione/tecnologia/popolazione di Alessia Fabretto?
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