LE PIU' IMPORTANTI COMUNITÀ IN ITALIA

GLI JUGOSLAVI

Hanno cominciato a raggiungere il nostro Paese verso l'inizio degli anni '80 e ora sono il 4,7% degli immigrati in Italia. I settori nei quali sono prevalentemente impegnati sono quello paramedico e quello delle raccolte agricole stagionali.
 

GLI ALBANESI

La loro presenza è recente ed è conseguenza dei grandi cambiamenti politici avvenuti in Albania ultimamente, ma anche della grande crisi economica in cui versa questo Paese. Attualmente gli albanesi in Italia rappresentano il 4% degli immigrati. I profughi albanesi hanno trovato ospitalità nei vari centri di accoglienza, molti però sono clandestini e per lo più svolgono come unica attività quella di lavavetri agli incroci stradali. 
I MAROCCHINI
Costituiscono una delle comunità più numerose tra quelle provenienti dal Nord Africa e rappresentano il 12,3% degli immigrati in Italia. Commercianti per tradizione, si dedicano nelle aree urbane e nelle zone rurali del Mezzogiorno al commercio itinerante, attività prevalentemente stagionale ed abusiva che li costringe spesso alla clandestinità. In gran parte giovani, di sesso maschile, professano perlopiù la religione islamica.
I TUNISINI
Sono stati per molto tempo impiegati nel settore ittico soprattutto in Sicilia nel Trapanese; solo ultimamente si sono indirizzati anche verso attività agricole e verso settori di impiego come i servizi di custodia, pulizia e facchinaggio nel Lazio, mentre in Lombardia è frequente il loro impiego nell'ambito dell'edilizia. Rappresentano il 6,5% degli immigrati in Italia.
I SENEGALESI
Assieme ai ghanesi oltre a costituire le comunità di più recente immigrazione, sono stati i primi contadini del Centro Africa ad immigrare nel nostro Paese. Sono insediati prevalentemente a Brescia, Ravenna e Vicenza dove svolgono attività sia agricole che edili. Prevalgono gli uomini giovani e con livelli di scolarizzazione medio-alta; parlano la lingua wolof e la maggior parte di loro appartiene alla confraternita musulmana dei Muridi. Al contrario dei nordafricani i senegalesi e i ghanesi si caratterizzano per un progetto migratorio dove frequenti sono i rientri in patria. In Italia i senegalesi sono il 3,9% e i ghanesi l'1,8%.

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