LE DUE
DEPORTAZIONI
Il
popolo ebraico, dopo essere sfuggito sotto la guida di Mosè alla
schiavitù degli egizi, raggiunse la Palestina.
Dopo continui scontri con le tribù limitrofe, nel 980 a.C. re Davide
unificò "la terra promessa" e ne fece capitale Gerusalemme.
Dopo la morte di re Salomone cominciò la decadenza e la Palestina
si divise in due regni: Giudea e Israele.
In
seguito gli ebrei conobbero due deportazioni: la prima, nel 722 a.C., da
Sargon II re degli Assiri, la seconda, nel 586 a.C., da Nabucodonosor re
dei Babilonesi.
Solo
nel 538, dopo la conquista di Babilonia da parte di Ciro, re dei Persi,
fu concesso agli ebrei di ritornare in Palestina.
Più
tardi il popolo ebraico subì le dominazioni ellenistiche e romane
e infine la dispersione per il mondo, la diaspora.
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